Il piacere della “Scoperta”.

Sin da bambino, ho sempre avuto molte passioni, molti interessi, forse anche troppi considerata l’età!

Avevo la passione dei fumetti, quella del pianoforte, quella per i videogames, per la storia, la geografia, ecc ecc, insomma non ero certo un bambino inattivo!

Col passare degli anni, passata l’età preadolescenziale, adolescenziale e adulta, molti di queste passioni si sono assopite, alcune addirittura scomparse nella cerchia delle mie preferenze.

Purtroppo sopratutto lo studio ne ha risentito, mi sono diplomato e non ho proseguito gli studi perchè non avevo voglia di studiare, ma sopratutto non capivo che studiare era ed è importante per molte cose.

Per avere sbocchi lavorativi, per acculturarsi, per avere autostima e perchè no, sentirsi appagati dall’aver fatto qualcosa di gratificante.

Conscio della situazione ho provato più volte a rimediare a questa mia mancanza, ma nessuna delle volte è andata a buon fine….questo fino a circa 2 mesi fà.

Ho sempre avuto una grandissima passione per la cultura, per la lingua francese, tra i miei viaggi quello più bello e importante è stato sicuramente quello di Montreal, nel Quebec, regione del Canada a forte influenza “francese” culturalmente parlando si intende. Sono stato anche un’altra volta in Canada, ma ad Ottawa, senza contare i miei 2 viaggi a Parigi, il primo nel 2008 per assistere al concerto della cantante Alizèe e nel 2010 quando ebbi una breve parentesi lavorativa presso un ristoratore italiano….

Fatto sta che la Francia mi è rimasta sempre nel cuore e così 2 mesi fà inizia a studiare il francese, inizialmente 2 volte a settimana, da 2 settimane, ho aumentato la frequenza a 3, ogni lezione dura circa 1.30-1.40 minuti.

La cosa più bella è che mentre le prime lezioni balbettavo molto, oltre alla mia voce anche la mia testa faceva fatica a seguire le nozioni che mi venivano impartite, da un’insegnante molto competente ma anche molto esigente! Come è giusto che sia.

A distanza di 2 mesi, posso dire di aver fatto progressi davvero enormi, naturalmente sono lontanissimo dall’apprendere totalmente il francese, per quello ci vuole circa 1 anno o giù di li….ma sò moltissime cose che prima non sapevo e la cosa più bella è che il mio cervello è come un muscolo, che rispetto a 2 mesi fà è allenatissimo e ora apprendere le cose per me, e metterle in pratica è molto molto più facile! Domenica parto per Parigi per una breve vacanza e non vedo l’ora di mettere in pratica ciò che ho imparato e in futuro la mia intenzione ferma e incrollabile è quella di vivere li, in un futuro non prossimo ma nemmeno tanto remoto….

Ho sempre pensato che la vita fosse un percorso, che quello che ci capitava oggi, anche se brutto o persino insuperabile ai nostri occhi, alla fine possa diventare persino un’opportunità, è proprio questo il significato della parola “Crisi” che deriva dal greco krisis ossia “distinzione” della parte buona da quella cattiva…. e quindi ne deduciamo le seguenti parole: opportunità, scelta, interpretazione.Oggi lo penso più che mai, ma c’è un’unica cosa nel mio passato che non rifarei, quella di non studiare!

Se avessi studiato a 18 anni e non a 31, a quest’ora probabilmente avrei avuto moltissime gratificazioni sia personali che lavorative, ma non è mai troppo tardi, come si dice!!