La Casa de Papel, SOLO su Netflix

La Casa de Papel è la prima produzione Spagnola di Netflix, colosso Americano che produce film ma soprattutto serie TV, usufruibili tramite una TV Wi-Fi e una linea ADSL (oltre che di un abbonamento alla piattaforma chiaramente) , molto meglio se avete una TV ULTRA HD (4K) – HDR con un Sonoro quasi da Cinema e una Fibra Ottica da 150 MB, ma ne parleremo in separata sede….

Raramente mi sono sentito così emotivamente coinvolto vedendo una serie TV….La Casa de Papel racconta di un colpo da 2 miliardi e 400 milioni di euro alla Zecca di Spagna,a Madrid. Prendere tutti questi soldi senza rubare a nessuno, questo è il motto de “Il Professore” il genio che sta dietro l’operazione…una persona di media età dalla personalità molto particolare. Timido,bipolare (forse), introverso, ma allo stesso tempo calcolatore e in grado di tener testa alla polizia spagnola capeggiata da Raquel Murillo, donna dal passato turbolento, reduce da una separazione con la quale “Il Professore” avrà una relazione parallela a quello che è il suo personaggio, con lei sarà semplicemente Salvador, un disoccupato spagnolo con un’attività (fittizzia) di vinificatore, appena avviata.

“Il Professore” raduna a se i migliori esperti sul campo per tentate un colpo di tale portata, mai visto nella storia, nemmeno a Las Vegas. La preparazione per tale colpo richiederà 5 mesi di preparazione in una proprietà sconfinata fuori Madrid, dove i protagonisti, ognuno esperto in una materia darà il suo vitale contributo, nessuno di loro sà i nomi, la storia e il perchè i loro compagni sono qui ora , basti pensare che ogni componente del gruppo prende un nome di città, avremo: Oslo ed Helsinki 2 guerriglieri russi, Rio, esperto in hackeraggio di sistemi di sicurezza (porte blindate, telecamere, sistemi informatici), Nairobi, esperta in falsificazione di banconote e così via….a Capo dell’Operazione, una volta entrati nella Zecca di Stato, ci sarà Berlino, una persona dalla personalità piuttosto narcisista ed egocentrica. Il Professore comunicherà con loro tramite una linea telefonica analogica, impossibile da individuare per la polizia.

Il colpo ha inizio….la Zecca di Stato viene presa d’assalto ma senza nessuno spargimento di sangue, questa è la Regola numero 1, che il Professore dà a Berlino. Ci sono 67 ostaggi, lavoratori, visitatori ed accompagnatori che si trovano li, a loro malgrado, in quel momento. Gli ostaggi vengono trattati bene, ognuno di loro ha delle problematiche, e i rapinatori non esitano a soddisfarle, nei limiti delle possibilità: donne incinte che vogliono abortire, donne che assumono farmaci, richieste particolari….ma nonostante tutto i mitra sono li ben puntati, il clima inevitabilmente col passare delle ore, dei giorni, sarà sempre più pesante, l’ansia e la preoccupazione cresceranno negli ostaggi, ma anche nei rapinatori….

Vi è una serrata trattativa tra la polizia e Il Professore, che parlerà con voce metallica per non farsi riconoscere dalla polizia. Il Professore avanzerà delle richieste alla polizia, volte a depistare il loro compito di salvare gli ostaggi ed arrestarli, ma il commissario Murillo, è una persona sveglia e dotata….e avanzerà a sua volta delle richiesta al Professore.

Tutto sembra andare secondo i piani, ma anche il piano più infallibile della storia, calcolato nei minimi particolari, anche tenendo conto della reazione della polizia, potrebbe avere qualche intoppo….

Gli ostaggi, almeno parte di essi, si “relazionano” in un certo modo con i rapinatori, Arturo Roman, Direttore della Zecca, la sua amante, una ragazza figlia dell’ambasciatore britannico…senza contare poi che la bellezza di questa serie è che ogni personaggio, ha davvero una personalità spiccata, particolare, che lo differenzia dagli altri, cosa che raramente ho visto in altre serie TV, in 2 anni e 3 mesi di Netflix. I rapinatori poi non sono degli assassini, sono solo persone desiderose di vivere meglio, con 300 milioni di euro a testa, se la cosa finisse senza spargimenti di sangue, il popolo spagnolo li vedrebbe come degli eroi nazionali. (cosa che credo avverrebbe anche nella realtà).

Ma come detto pocanzi, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, il clima si surriscalderà, la polizia tallona i rapinatori fino ad individuarne qualcuno, con nome e cognome REALE…..ci saranno round vinti dai rapinatori, altri, pochi dalla polizia.

La Serie è strutturata in 13 episodi, che variano dai 45 ai 60 minuti. I primi episodi sono essenzialmente volti a far conoscere pian piano i rapinatori e gli ostaggi più “in vista”, con flashback di quando si preparavano alla rapina ed eventi tutto sommato non molto rilevanti ai fini del proseguimento della trama, ma non per questo noiosi anzi, la mia preferita è Tokio, ragazza molto loquace ed arcigna, che viene salvata giusto in tempo dal Professore prima di essere arrestata dalla polizia prima della rapina….piccolissimo spoiler che poi spoiler non è, dato che tratta i primi 3 minuti di messa in onda e qualcosa trapela dai vari trailer in rete, ma li descrivo per farvi capire lo spirito di questa serie e del perchè io l’abbia così amata.

Reduce da una rapina finita male, dove perde la vita il compagno, Tokio chiama da una cabina telefonica la mamma….dicendole, vediamoci al mercato dove non c’è nessun poliziotto. Tutto sembra andare bene, l’inquadratura sembra destare la buona fede della madre…ma un secondo dopo l’inquadratura si apre, e i mitra della polizia sono tutti rivolti verso la madre di Tokio. La ragazza si accinge a raggiungerla, quando il professore con una Seat Ibiza del 92 (tenete in mente la macchina e la data di immatricolazione) le si avvicina e le dice, “Vai per caso al mercato??”, Tokio gli punta la pistola in mezzo alle gambe e solo allora capisce che il realtà Salvador (Il Professore) l’aveva salvata da 30 anni di galera ed ingaggiata per il suo colpo.

Questo è un piccolo esempio perchè io ami tanto questa serie, i colpi di scena più rilevanti ci sono negli ultimi 3-4 episodi, dico solo che per come finisce la prima stagione….molto ma molto difficilmente ne vedremo una terza.

Salvador sarà stato in grado di tener testa alla polizia fino alla fine? I sequestratori avranno il sangue freddo per portare a termine il colpo? Che ne sarà degli ostaggi, di alcuni di essi in particolare, che durante la rapina hanno dimostrato affinità fisiche oltre che caratteriali con alcuni dei rapinatori? L’ansia, la paura, l’insicurezza su chi prevarranno di più?

Vi lascio un trailer e vi consiglio caldamente la visione, mi auguro che la seconda stagione venga rilasciata entro il 2018, anche se presumibilmente dovremo aspettare il 2019.

 

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