Maria Elisa Calvagna. Nella vita abbiamo tanti interessi ma attualmente
Youtube è al primo posto. Ci siamo conosciuti chattando su MSN nell’ormai
lontano 2004.
di riposo. Anche se si tratta sempre di riposo relativo poiché non
riusciamo mai veramente a staccare del tutto da Internet (soprattutto
Raiden!). Comunque non siamo ancora a livelli patologici, questo no!
musica e il cinema. Dedichiamo a questi altri hobby il giusto tempo,
privilegiando l’una o l’altra passione a seconda dell’umore di quel
giorno.
complementari e anche i nostri fan ci reclamano sempre in coppia. Quando
ci azzardiamo a fare un video separatamente… apriti cielo! Subito mille
domande su dove sia finito l’altro!
soprattutto sotto il punto di vista degli indie (giochi sviluppati da programmatori indipendenti a basso costo). Per i quali però spesso
non impazziamo, siamo più giocatori da tripla A (giochi sviluppati da grandi case produttrici con investimenti di milioni di dollari/euro).
Rispetto ad altri paesi è presto detto: in Italia le tasse sono
semplicemente assurde. Altissime! È giusto pagarle, ci mancherebbe, però
sono veramente proibitive. Così anche software house talentuose, italiane,
migrano all’estero o licenziano poco a poco i loro impiegati con
conseguente fuga di cervelli.
Gli organi di informazione italiani… dunque… Ci soffermiamo sulle
riviste specializzate. Molte di esse sono competenti e svolgono un grande
lavoro ogni giorno. Lo sappiamo anche avendoci lavorato in passato, in
diverse di esse.
Per quanto riguarda le riviste cartacee, beh… è da troppo tempo che non
ne acquistiamo una. E prima le acquistavamo praticamente tutte e per tutte
le piattaforme! XD
così. Manca l’inventiva perché manca la possibilità di rischiare. Si deve
sempre concretizzare e quindi si investe su progetti sicuri e spesso
scopiazzati. Un po’ come se su Youtube ci mettessimo sempre a fare gli
stessi video solo perché vanno forte.
Tuttavia noi siamo sempre del parere che, data la passione fuori dal
comune che mettiamo in quello che facciamo (domani potrebbero pure
togliere la monetizzazione per mesi e mesi e non ce ne faremmo un grosso
cruccio) definiamo sempre Youtube come “una passione che ci dà un piccolo
ma adeguato ritorno economico”. Per ora – e speriamo per molto tempo – la
vediamo così. Chiamare una passione “lavoro” toglie la magia e la bellezza
della passione stessa. Il lavoro non lo abbiamo MAI inteso come qualcosa
di “divertente” o “appassionante”. Ma sempre come un obbligo. Ecco perché
facciamo fatica a chiamare Youtube un “lavoro”.
Ovviamente, proprio perché una passione, si riesce a condividere tutto con
una bella community che aumenta ogni giorno.
Quando le critiche sono costruttive e si condividono, anche solo in parte,
non possono fare altro che migliorarci. Quando sono frutto di invidie o di
affermazioni quantomeno audaci di detrattori (che, di fatto, non sanno che
rischiano molto più di ciò che pensano a fare certe illazioni) le
trattiamo come tali. A seconda dei casi. Abbiamo diverse e robuste tutele
sotto questo punto di vista. Anche legali.
di fatto lo snatura e non ne aumenta il fascino come “sostituzione totale”
del classico controller. È qualcosa “in più” che non attecchirà come
persone soffrono di motion sickness (nausea, vertigini), noi compresi,
anche i costi, decisamente proibitivi.
incredibile. Su PC c’è praticamente tutto e il Pc può essere trattato
anche come una sorta di console. Noi stessi, acquistando Steam Controller
e Steam Link, ormai abbiamo una sorta di nuova console potente a casa
(potente perché è un PC veramente performante ).
Domanda decisamente difficile, considerando che rispetto alle precedenti
generazioni, queste console attuali stanno, almeno in parte, deludendo. O
comunque non entusiasmando.
– Raiden e Midna